Storie di amori (lesbici) verso 60 anniCosм si finanzia lo apertura Terza Etа LGBT

Storie di amori (lesbici) verso 60 anniCosм si finanzia lo apertura Terza Etа LGBT

di Barbara Mapelli

«Fruga con lo sguardo la carreggiata buia e ulteriormente la vede: la donna appoggiata al barriera modico indifferente, indumento dal riduzione maschile, copricapo con ingegno, mani per bisaccia, fifa l’occhio verso una Emma sbalordita. Accanto per lei un’altra donna, dalla folta rami di riccioli neri assai poco striati di latteo, le regala un sorriso gremito d’amore» (p.109).Si tratta di racconti di istruzione e il abbondante esperto и l’amore. Amore frammezzo a donne, ciononostante ancora le conquiste di donne che apprendono nel epoca ad venerare dato che stesse. La collezione di storie Over 60 Women (edizioni Elmi’s World) narra di sentimenti ed emozioni vissute sopra etа non piщ giovane ovverosia decisamente anziana e sfiora i tasti molteplici della passione unitamente la debolezza e la sensibilitа giacche possono attribuirsi questi particolari amori.

Over60 – Women 8edizioni Elmi’s World)

Mi muovo conclusione fra le pagine del registro ritrovando temi noti, vissuti, verso me vicini poichй vivo le stesse stagioni della persona, ciononostante al occasione proprio mantengo la avvertenza, il paura e il rispetto di chi non solo osserva le esistenze altrui eppure si trova davanti ad esperienze mai di fronte conosciute. Io, collaboratrice familiare eterosessuale, ho costantemente caro uomini e riconosco negli amori entro donne similitudini unitamente le mie emozioni, eppure di nuovo distanza in alcune diversitа perche comprendo ma non posso appoggiare dato che non per empatia. Nй questa tratto so e desidero saturare, perchй alquanto penso cosi preferibile prendersene cura appena di una discordanza perche contiene molte altre differenze, una molteplicitа densa di esperienze cosicche va mantenuta e custodita mezzo un ricco, e non abbracciata ecumenicamente tentando di annullarla. E allora intanto che leggo – e mi considero assolta da qualsivoglia necessitа di adesione pregiudiziale – mi sembra di serpeggiare in un viaggio di distanze e vicinanze e mi affido al ricordo di ciт in quanto mi ha suscitato cautela, attraverso i piщ diversi motivi. Posso allora sentirmi divertita e al epoca uguale infastidita dalla rivendicazione di una collaboratrice familiare saffica cosicche rifiuta l’attivitа, cosicche sembra aver perseguito in una vita intera, di conferire un po’ di diletto ad infelici eterosessuali.

«Non ho progetto di sdoganarne un’altra , di femmine eterosessuali sposate e un po’ infelici (…) nel caso che vogliono, nel caso che lo passino a nuoto, l’Acheronte, queste femmine, affinche io mi sono stufata di far da psicopompo e veramente non ne traghetto un’altra e me ne sto quieta sulla mia sponda» (p.59).

Domina qua – maniera con molte altre storie – un’ironia giacche riconosco maniera «nostra», tutta femmineo, perchй nasce da una fatto citta, perche tutte abbiamo smaliziato e affinche abbiamo, questa sм, «sdoganato» insieme, una racconto di millenni per cui compiutamente corrente e molto prossimo periodo indicibile e assai tranne regolare costruirci circa dello spirito.

Questa ironia infine, di nuovo dato che insurrezione a quelle modo me, mi fa respirare forma di libertа. Mezzo d’altronde sancire anziche una compartecipazione nei pregiudizi sulle anziane e le loro possibilitа di seduzione e bene. Pregiudizi affinche provengono da sguardi di donne, poi piщ accettabili, bensi in quanto analogamente vanno sfatati, anche perchй sono ereditа di una racconto e una cultura non nostre. «Lei, domestica lesbica e femminista, presso fondo credeva perche durante fitto le donne appetibili devono capitare giovani in caso contrario non devono rendersi visibili. Spaventoso (…) Pensт di sfumare con ospitalita in addormentarsi e levarsi dai piedi, lei e il conveniente baule di stronzate (…) decise di sfidarsi, di competere i propri pregiudizi (incluso colui di non averne), e di controllare verso emergere le paure affinche scopriva con s (pp.75, 76). E il prevenzione si rovescia mediante una alterco per cui l’amica-amante accusa l’altra di votarsi ad amori etero e resta spiazzata di coalizione a un’altra diversitа, imprevista. wooplus «Bruno non ha sorelle nй fratelli nй papa nй genitrice. Lo hanno ripudiato dietro perche ha evento il passaggio». «Passaggio? Di affinche stai parlando?». «Non fare la finta tonta. Accigliato и comparso di sesso femmineo. Subito и un maschio» (p.119).

Attualmente l’ironia domina un racconto perche parla di un bene di molti anni e perche dura. L’autrice esordisce per maniera inaspettato: «Per me le persone si dividono con quelle cosicche lavano i piatti riempiendo il acquaio e quelle giacche anzi no». Posteriormente l’esordio in cui scrupolosamente si racconta la «tecnica» di chi riempie il lavello, e la protagonista appartiene verso questa inizialmente classe, inizia la descrizione dell’incontro d’amore, facciata alla varco di un stanza da bagno comune, degli anni dei baci clandestini consumati al cimitero, perchй casa asociale e allontanato e, da ultimo, il coraggio di comparire, verso un omosessuale pride. «G. si ferma di bastonata, mi guarda modo mi aveva guardato davanti alla ingresso del gabinetto e mi bacia. Io l’ultima atto cosicche ricordo и la ammonimento della Carrа perche balla circa una terrazza e un apprendista durante mutande giacche ci passa accanto e dice “brave nonne”». Poi il fine, che torna sul paura del lavabo. «Per me le persone si dividono con quelle che lavano i piatti riempiendo il quota e quelle giacche in cambio di no. G. appartiene alla seconda categoria» (pp.136, 138).

E la decrepitezza, privo di il ansia di annunciare la termine, torna nel adatto legarsi alla mania, «prima compagna di vita» della domestica amata. Una malattia affinche abbatte, addirittura se ciascuno cambiamento sembra poter abitare vinta, fugacemente. «Ti rialzi sempre alla morte. Ciascuno avvicendamento ti sguardo reinserire le forze una ad una, sapendo affinche corrente puoi farlo isolato tu. Sto lм, naia e pronta, inventando storielle verso affollare il eta in quanto non passa e distrarti dalla angoscia, sognando di poterti agguantare attraverso le braccia e farti innalzarsi attraverso un sottile se non altro, privato di alcun carico eccetto me, che da sotto ti tengo sospesa (…) La vecchiaia. Certi giorni una inquietudine, certi gente una speranza» (pp.141, 142).

Nel massa vi sono di nuovo alcune poesie , in cui torna la vecchiaia, nei capelli bianchi sulla sabbia: «T’immergi nell’ora/mediti l’orizzonte/e il vento/ tu selvaggio fiore/ privato d’illusioni/ attimo di giglio/ bianchi capelli/ sulla sabbia di maggio» (p.203). E torna nella disastro dei desideri, cui perт si sottrae l’amore. «И una pena/ diventare vecchie/ non sentire piщ la fame/ svegliarsi qualunque tanto mentre piove./ Mi sono innamorata di nuovo» (p.210).

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